fr. RAFFAELE CASIRAGHI
parroco moderatore
nato a Merate (LC) il 12.07.1972
ordinato sacerdote il 11.06.2011
fr. DARIO FUCILLI
parroco in solido
nato a Milano il 16.07.1967
ordinato sacerdote il 12.06.2004
fr. FRANCESCO GRASSI
parroco in solido
nato a Trento il 25.10.1986
ordinato sacerdote il 18.06.2016
fr. BRUNO MONFARDINI
collaboratore parrocchiale
nato a Castel D’Aiano (BO) il 06.10.1940
ordinato sacerdote il 25.06.1965
fr. PIERGIUSEPPE PESCE
collaboratore parrocchiale
nato a Ponzone d'Acqui (AL) il 22.11.1930
ordinato sacerdote il 26.06.1955
II Consiglio Pastorale Parrocchiale è un organo di comunione che, come immagine della Chiesa, esprime e realizza la corresponsabilità dei fedeli alla missione della Chiesa, a livello di comunità cristiana parrocchiale. È il luogo dove i fedeli, soprattutto i laici, possono esercitare il diritto dovere loro proprio, di esprimere il proprio pensiero ai pastori e comunicarlo anche agli altri fedeli, circa il bene della comunità cristiana parrocchiale: in tal modo esercitano nella Chiesa la missione regale di Cristo di cui sono stati fatti partecipi con i sacramenti del Battesimo e della Confermazione. La funzione principale del Consiglio Pastorale Parrocchiale sta pertanto nel ricercare, studiare e proporre conclusioni pratiche in ordine alle iniziative pastorali che riguardano la parrocchia.
II Consiglio Pastorale Parrocchiale intende offrire un'immagine, la più completa possibile, della comunità
cristiana parrocchiale. Sarà pertanto necessario che in esso trovino posto tutte le principali forme o stati o
modi di vita cristiana della parrocchia.
Il Consiglio parrocchiale per gli Affari Economici è l’organismo che promuove ed esprime la collaborazione responsabile dei laici alla vita amministrativa della Parrocchia.
È distinto dal Consiglio Pastorale Parrocchiale e opera nella sfera di sua competenza in conformità alle direttive pastorali diocesane e alle norme canoniche e civili. Scopo specifico del Consiglio parrocchiale per gli Affari Economici è di coadiuvare il parroco nella gestione economica della parrocchia, tenendo conto delle finalità proprie dei beni ecclesiastici e cioè: l’esercizio del culto, il decoroso e conveniente sostentamento del Clero e delle persone in servizio della parrocchia, le attività pastorali e caritative. Alla fine di ciascun anno è chiamato ad approvare, previo esame dei libri contabili e della relativa documentazione, il rendiconto consuntivo.
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